RUMORE D’ACQUA

RUMORE D’ACQUA

Il concept album "Rumore d'acqua" è una composizione su libretto, divisa in tre movimenti, di cui ognuno si apre con una parte cantata, caratterizzata dalla forma del canone a tre voci alla quale segue un'improvvisazione strumentale.
Pubblicato il: Luglio92019

Il tema centrale è quello del tempo.
Nel primo movimento il testo del canone deriva da un proverbio africano, e in esso viene analizzato il concetto di durata. La durata è ciò che conta il tempo. La vita è tutto il tempo che abbiamo a disposizione, e ciò dovrebbe bastarci in quanto ogni parte del tempo lo può contenere sempre tutto.
Nel secondo movimento il testo deriva invece da un proverbio masai.
Qui il tempo viene associato al concetto di possesso. Il possesso, generalmente considerato come un fatto del passato si sposta in avanti e diventa quasi potenziale più che attuale. L’idea che qualcosa che abbiamo non appartiene a noi, ma ci è stata prestata dall’avvenire ci spinge non solo a non legarci troppo ad essa, ma anche a maturare un certo rispetto nei suoi confronti.
Il trattar bene è un’idea che riguarda, o dovrebbe riguardare più la collettività. Il tempo diventa così materia, studio sulla materia e sulla sua stratificazione.
Nel terzo movimento il testo deriva infine da un haiku giapponese.
In esso viene descritto un evento quasi insignificante, che diventa però gigantesco. La solennità riseide nell’istante. Rispetto al primo canone, nel quale l’istante viene visto quasi come l’unità di misura del tempo, qui il testo punta invece alla sublimazione di esso.

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